DARIO PICARIELLO


ROOF SPACE-
OPEN KILN

During the workshop, the students of the IVF class of Treviso Secondary Art School realized a large vase placed at the center of the set of one of the installation images. The artifact was molded with the coil building technique, which involves the use of long and thin concentric cylinders for modeling. The laboratory allowed to measure the possibility of obtaining a unique result given by the collaboration of the group.

Attendees: Arianna Tessarotto, Sara Carraro, Andrea Sartori, Massimiliano Mocci, Matteo Fantin, Jo Bassanello, Marta Vettor, Chiara Marcon, Teo Battara, Lisa De Marchi, Camilla Marcato, Elisa Peruch, Eleonora Pasqual, Marta Onnivello, Alessandro Bruno, Alessandro Piovesan, Margherita Migoli, Teresa Mastromauro, Clara Ninno, Professor Elena Rizzardo, Professor Michele Falaschi.


SOTTOTETTOFORNACE APERTADurante il laboratorio, gli studenti della classe IV F del Liceo Artistico Statale di Treviso hanno realizzato un grande vaso che è al centro della scenografia di una delle immagini che compongono l’installazione. Il manufatto è stato foggiato con l’antica tecnica del colombino, che prevede l’utilizzo di lunghi e sottili cilindri concentrici per la modellazione. Il laboratorio ha permesso di misurare la possibilità di ottenere un risultato unico dato dalla collaborazione delle parti.

Hanno partecipato: Arianna Tessarotto, Sara Carraro, Andrea Sartori, Massimiliano Mocci, Matteo Fantin, Jo Bassanello, Marta Vettor, Chiara Marcon, Teo Battara, Lisa De Marchi, Camilla Marcato, Elisa Peruch, Eleonora Pasqual, Marta Onnivello, Alessandro Bruno, Alessandro Piovesan, Margherita Migoli, Teresa Mastromauro, Clara Ninno, Prof. Elena Rizzardo, Prof. Michele Falaschi.











































STABLE TRACES

The workshop was attended by a group of people emotionally related to the Gregorj Kiln who recollected from memory a significant but lost object of their own. Firstly, through drawing and verbal sharing with the other participants, then through the molding, each person was able to recover it in a tangible way, retracing the phases of memory - fixation, retention, re-enactment - through the use of thought, drawing and word, until the modeling of a small block of clay.

Attendees: Luisa Gregorj, Maria Laura Bertolazzi, Ilario Piaser and his wife, Camilla Budini, Giorgio Casarin, Paolo Loschi, Paola Nascimben, Silvano Ceccato and his wife.


TRACCE STABILI

Il laboratorio ha visto un gruppo di persone legate affettivamente alla Fornace Gregorj far riemergere dalla memoria il ricordo di un oggetto significativo della propria vita oggi perduto. Prima attraverso il disegno e la condivisione verbale con gli altri partecipanti, quindi attraverso la foggiatura, ciascun partecipante ha potuto recuperarlo in maniera tangibile, ripercorrendo le fasi del ricordo - fissazione, ritenzione, rievocazione - attraverso l’utilizzo del pensiero, del disegno e della parola, fino alla modellazione di un piccolo blocco d’argilla.

Hanno partecipato: Luisa Gregorj, Maria Laura Bertolazzi, Ilario Piaser e consorte, Camilla Budini, Giorgio Casarin, Paolo Loschi, Paola Nascimben, Silvano Ceccato e consorte.